lunedì 9 luglio 2012

L'INIZIO DELLA COLLEZIONE

Potrei cominciare con il solito: TUTTO EBBE INIZIO...ma non amo gli stereotipi, quindi vorrei raccontare la storia della collezione di famiglia da un punto di vista, mobile , attivo , come se noi stessi , fossimo tutti catapultati a Parigi , alla fine degli anni 60....
Un giovane Italiano vaga spensierato per le vie affollate che circondano il quartiere di S.Sulpice , dove bancarelle , antiquari ambulanti , venditori improvvisati , si accalcano d'innanzi l'ingresso della chiesa. Fuggito dagli obblighi lavorativi della sua permanenza Francese, questo giovinotto gironzola compiaciuto per gli allestimenti del mercato...Non parla molto , ma osserva tanto...Vede un signore attempato , barba folta , candida , pipa alla mano , getta nubi azzurrognole al cielo terso della domenica Parigina...be , quell'uomo è mio padre , che a breve sarà folgorato da una visione. Si avvicina man mano alla piccola biblioteca ambulante del barbuto soggetto , si perchè egli vende prettamente livres anciens , tutti messi di taglio su piccole mensole di legno tarlate, qualcuno aperto su di un tavolino di emergenza , qualche altro esposto dentro un'opaca vetrinetta fine ottocento , ma molto mal ridotta. Entrato dunque nel campo minato , un bel campo però colmo di fiori cartacei , ecco che l'occhio viene rapito , un attimo, uno sguardo...L'ESPRIT DE SOCRATE APULEE...un titolo, chiaro come il sole , forte e possente , una scritta nera , un manifesto improvviso...Era un tomo aperto , tenuto da due pezzi di legno appggiati , per farlo restare divaricato il più possibile. Il giovane si avvicina , quasi revenziale è il suo avvicinarsi , il vecchio non dice nulla, lo accompagna con lo sguardo , in silenzio. Poi finalmente , la cosa si focalizza, la mente mantiene il suo chiarore , torna al suo stato di osservatrice , e comanda gli occchi , devono leggere la data dell'edizione , e si ricomincia da capo , ma questa volta ben scandito : APULEE DE L'ESPRIT FAMILIER DE SOCRATE TRADUCTION NOUVELLE Chez BARTHELEMY GIRIN...MDCXCVIII... Una seicentina...pensa tra se... l'argomento poi...che meraviglia...e l'autore...Apuleio , il primo romanziere Latino...la copertina in cuoio , ha quel bruno marrone del tempo...una meraviglia , non resiste , e con gesti buffi e pacchiani , vuole far capire se lo può prendere e vedere meglio...Il buon vecchietto annuisce , econ un gesto della mano dice Platonicamente: "Prego faccia pure...". Benissimo , da quel momento , cominciò la passione che nel tempo ha ampliato la libreria della mia famiglia , e la fame di sapere di mio padre. Da quel giorno l'amore per i testi d'epoca s'impossessò del nostro cuore e della nostra mente , ma non è un amore cieco , anzi , al contrario , ci vede benissimo , vuole solo quello che vede , e poi brama , non vuole possedere incondizionatamente. Dopo 40 anni , quel testo è ancora qui , lo riguardo , lo rileggo , anche se è in Francese e Latino , e godo della sua presenza. Più tardi , inserirò alcune foto , delle immagini per coloro amano quello di cui ho scritto , così da vedere , da poter comunque usufruire del gaudio , che i tomi trasmettono , certo , non tutti forse , ma il bello è questo , è come vagare nell'antica Biblioteca di Celso , a Efeso...e perdersi nei meandri del tempo.

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