sabato 18 agosto 2012

CONFERENZE ECCLESIASTICHE 1788 LIBRO ANTICO

Prima di spiccare il volo verso le fredde dei miei appenini, è doveroso lasciarvi qualcosa su cui poggiare gli occhi, e far riflettere la mente. Nieente di meditativo, nessun trattato ascetico, ma bensì, un'opera Ecclesiastica, più che teologica, più Storica, che dissertativa, un'Apologia? Non direi. Ho solo letto in parte questo libro, non ho avuto il modo in toto di analizzarlo, ma con piacere cercherò di descrivervi il suo Umus, il suo perchè. Dal frontespizio riporto: CONFERENZE ECCLESIASTICHE OVERO: Dissertazioni sugli autori, i consigli e la disciplina de' primi secoli della Chiesa. Opera dello Abate Signor GIACOMO GIUSEPPE DUGUET tradotta dal francese e dedicata all'illustrissimo e reverendissimo Monsignor
DOMENICO DE JORIO Vescovo di Samaria, canonico della Metropolitana chiesa di Napoli, consigliere ecclesiastico del Supremo tribunale Misto. TOMO I NAPOLI MDCCLXXXVIII, Stampato presso, GIUSEPPE DI BISOGNO a spese di Getano Fico. Vi sono dunque molti personaggi che girano intorno a questa edizione. Il primo è l'autore, Giacomo Giuseppe Dougue, 


Jacques Joseph Duguet était entré en 1667 dans la congrégation de l'Oratoire . Jacques Joseph Duguet iscritta nel 1667 nella Congregazione dell'Oratorio .Ordinato sacerdote nel 1677 , fu primo professore di teologia nel seminario di Saint-Magloire.
Il se rendit alors clandestinement à Bruxelles près d' Antoine Arnauld et de Pasquier Quesnel . Poi andò in metropolitana a Bruxelles vicino Antoine Arnauld e Pasquier Quesnel . En 1690 , revenu à la vie publique, il prend ses distances avec les jansénistes les plus extrêmes. Nel 1690 , tornato alla vita pubblica, ha preso le distanze dai giansenisti più estreme. À partir de 1712 , il écrit sur la question de la conversion des juifs au christianisme, qui serait le signe prophétique de la rédemption prochaine de l'Église. Dal 1712 , ha scritto sulla questione della conversione degli ebrei al cristianesimo, che sarebbe un segno profetico della redenzione successiva della Chiesa. C'est un thème que l'on retrouvera chez les figuristes des XVIII e et XIX e siècles. Questo è un tema che troviamo in figuristes dei secoli XVIII e XIX.
Portrait de Jacques Joseph Duguet
Retiré en Savoie , il y écrivit une Institution d'un prince , traité politique à l'intention du duc héritier, qui ne fut publié qu'après sa mort, en 1739 . Rimosso Savoia ci ha scritto un 'istituzione di un trattato principe, erede politico per il duca, che è stato pubblicato dopo la sua morte, avvenuta nel 1739 . Il tomo dunque consta di parti separate, che vengono classificate come, dissertazioni. Ve ne sono VI, in questo primo volume. Il tomo ha conservato un aspetto discreto, aggiungerei più che discreto.La copertina non presenta segni gravi, l'impaginato è ben tenuto, privo di disgregazioni a livello legatorio, o zone di tarlature estese, sono quasi del tutto assenti. Si contano 300 pagine, e tutto il libro è intero, non vi sono mancanze, in più, è abbellito culturalmente da varie note al testo. Scritto in Italiano volgare, con interazioni in greco o latino, è un piacere potervelo mostrare, sapendo che il campo della Storia Ecclesiatica è florido di appassionati, e campo fertile di storia e teorie avvincenti sullo sviluppo del Cristianesimo primitivo. Vorrei davvero avere secoli di tempo per descrivervi ogni libro che poggia sulle mie mani, ma non avrei poi tempo sufficente, per vagare ancora nei corridoi della Biblioteca di Celso, e potervi mostrare queste meraviglie d'epoca. Vi lascio alle immagini, e alla speranza di poter trovare anche più tempo, per ampliare il discorso della descrizione del tomo, e dei futuri tomi, e anche sperando, di potervi trascinare in qualche commento e scambio di idee a riguardo. Buone Vacanze,e a presto amici.
 

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