martedì 31 luglio 2012

DELLA VITA PRIVATA DE ROMANI VOLUME ANTICO

Carissimi, sapere come gli antichi passassero la giornata, come affrontavano il sorgere di ogni nuovo giorno, conoscere gli usi, il modo di cogitare, insomma la quotidianità dell'antico Romano, è sempre stata una mia grande e insaziabile passione...Fortuna però, che nella mia Biblioteca, ho potuto parzialmente frenare tale irrequietezza letteraria, grazie ad un volume, DELLA VITA PRIVATA DE ROMANI, di Domenico Amato, stampato a Napoli, ANNO DOMINI MDCCLXXXIII. In aggiunta vi è anche riportato: Con una nuova dissertazione di Mons.Filippo Venuti, sopra il Gabinetto di Cicerone.Bene, ma non voglio bruciare le tappe, ergo, le immagini e la disamina del tomo completo, viene rimandata...Alla prossima passeggiata all'interno della Biblioteca di Celso.

domenica 29 luglio 2012

PROSODIA BONONIENSIS REFORMATA 1707




Lettori e non lettori, ma spero e propendo più per i lettori abituali, dopo un lungo peregrinare per le vie della Biblioteca di Celso, accarezzando i dorsi pergamenati dei miei volumi, come se stessi carezzando cime bionde di grano al vento, il mio dito indice, si è fermato su di un testo, che a dire il vero, da molti anni non coglievo, passatemi il termine botanico, dalla mia collezione. Carpita l'occasione, ho deciso di rendegli omaggio, mostrandolo a voi, e parlandone in modo libero , descrivendone la struttura, il suo autore, un Gesuita della seconda metà del 500, Giovanni Battista Riccioli. Per vocazione Astronomo, ma forse più per senso critico verso Galilei, il nostro insegnante di Filosofia e Lettere, scrisse molto di pianeti, moti celesti, caduta di gravi, e provò a fare un ritratto scritturistico del Volto della luna. Così in cielo come in terra, recita la legge di Trismegisto, ma il volume che posseggo, non tratta di orbite celesti, ma bensì di grammatica, poetica, un vero e proprio compendio di esegesi Latina, riguardante versi poetici, metrica, e tutto il mondo o la sfera della saggia dottrina del comporre. Vi sono, sfogliando il tomo, dei capilettera Istoriati, o miniati, ma non sono d'accordo con la seconda definizione, rimanda troppo ai codici Medievali, e la dicitura Istoriati, forse, si addice di più a questo splendido modo, di decorare libri. Di questi tempi l'uomo, ha smarrito il senso e la via della bellezza, tutto appare piatto, omogeneo, una teratologia dell'arte, bisognerebbe comporre, per descrivere ciò che ci circonda.Soltanto due secoli fa, anche nel fare le cose più semplici, vi era comunque l'attenzione per il bello, per l'estetica, ma quest'ultima, aimè, sembra essere perita con l'uomo.Fortuna nostra dunque, sono queste preziose Reliquie del Passato, questi scrigni sacri e preziosi, i volumi antichi. Il tomo è composto di 752 pagine, e sono presenti fisiologici segni del tempo, ma io amo definirli, SIGILLI, firme dei secoli...L'ingiallimento del cartaceo è paragonabile al sorgere delle rughe, immancabili, adoro queste perfette imperfezioni in un volume, e detesto sinceramente, i tomi troppo ben conservati, come se fossero nuovi. Voglio il travaglio dei giorni, il vissuto di un testo, sta nelle sue cicatrici, mi disse un di, un collezionista francese...Mai cosa fu così ben detta. Sono orgoglioso di potervi mostrare il frutto della mia pazienza, e di quella paterna, a cui sono grato, e sapere che qualcuno apprezzerà le immagini che caricherò a breve, mi colma di emozioni, più che di gioia. Come sempre, adesso, mi dileguo,e lascio narrare le immagini, che hanno sempre una parola in più, quando il verbo non giunge a centrare il fremito Platonico. Ma prima, voglio trascrivere il titolo per intero, è un atto dovuto, un inchino al libro, e al suo autore; PROSODIA BONONIENSIS REFORMATA Et ex duobus Tomis in unum ab ipso Auctore redacta.Nec sola rudimenta Prosodia pro Tironibus sed Prosodiam Majorem absolute tamen provectis necessarium continens; Una cum selectis Poetarum  Versibus ad confirmandam  Syllabarum quantitatem , & triplici ut antea Indice Vocabulorum, Praesenti editione iuxta expurgatissimum quod aberi potuit, Exemplar diligentissime, excusa. AUCTORE P.JO.BAPTISTA RICCIOLO SOC. JESU FERRANIENSI, VENETIIS MDCCVII Apud Antoni Bortoli.

venerdì 27 luglio 2012

I FRUTTI DELLA PAZIENZA.

Plauto, elogiava la pazienza, come un grande pregio, e una grande virtu', e non posso certo dargli torto. Con il tempo, con le lunghe camminate, le perigrazioni spirituali, i viaggi metafisici, e i voli della mente, il frutto più raro che nasce da tutto ciò, è la pazienza, del collezionista, e dell'amante dei volumi antichi. In queste ore rimiro alcuni libri davvero interessanti, e la Biblioteca di Celso, ha, come guardiani del suo essere segreto Tempio di riflessione, vari volumi, con i loro dorsi chiari, e le scritte a mano. Vi invito in questi giorni, a restare ben sintonizzati sul blog, avrete delle visioni spettacolari, cibo per l'anima...

mercoledì 25 luglio 2012

NUOVO TESTAMENTO VOLUME ANTICO DEL 1700







Salve a tutti, questa sera si verte sul Sacro, da uno dei miei scaffali o colto un fiore, un bel fiore che ha fragranze spirituali, un messaggio nuovo, appunto il Nuovo Testamento. L'unico neo di questo estetico e affascinante volume, è la mancanza della pagina fronte spizio, ergo, identificarne l'anno esatto di pubblicazione, diviene complesso, quasi arduo, ma nulla esclude, anzi  ne sono certo, che il tomo in questione, appartenga per lo meno, alla seconda metà del secolo XVIII. Contiene alcune   parti del Nuovo testamento, le lettere di San Paolo, con capitoli di approfondimento, Le lettere Cattolichel'Apocalisse di Giovanni, le lettere di Giovanni, La lettera a gli Ebrei, Le Lettere di Pietro, Le lettere di Giuda, e altri capitoli di approfondimento, molto ben curati ed esegeticamente profondi. Il tomo consta di 732 pagine, e il colorito bruno, caramello delle stesse, non puo' che rapire gli spiriti che bramano l'antico. I bordi dell'impaginato, mostrano delle isole d'umido, imbrunitesi con l'andare dei giorni. Il dorso è in perfette condizioni, come d'altronde tutta la copertina e la struttura legatoria.Delle immagini che vi mostero' in foto, sono tratte da alcuni capitoli. La donna vestita di Sole, i simboli degli Evangelisti, La fonte di vita Eterna, affiancata da orientaleggianti palme affilate. Benissimo , le parole ora sembrano occupare troppo spazio...E' ora della visione. A me gli occhi....

lunedì 23 luglio 2012

ANTIQUITATUM ROMANARUM VOLUME ANTICO JOHAN GOTTLIEB HEINECCII 1788

Egregi lettori, bibliofili di prima linea, e divoratori di volumi antichi...sono lieto di presentarvi un tomo di certo spessore esegetico, estetico fascino antico, e profondamente dissertativo...Dalla mia Biblioteca sorge un'opera di JOHAN GOTTLIEB HEINECII JC. 1788, ANTIQUITATUM ROMANORUM JURISPRUDENTIAM ILLUSTRANTIUM SYNTAGMA, VENETII MDCCLXXXVIII, EDITIO CAETERIS ITALICIS. 374 Pagine, copertina in pergamena, naturali fioriture fisiologiche, macchie d'umido, e qualche abrasione del tempo, bel colorito scuro sulle superfici pergamenate. Vi lascio alle immagini del tomo, e per chi volesse tentare di possederlo, be, ecco una buona notizia, è in asta sul mio link ebay, eccolo:
http://www.ebay.it/itm/300746858929?ssPageName=STRK:MESELX:IT&_trksid=p3984.m1555.l2649

domenica 22 luglio 2012

NON MI TRATTENERE. Poesia 2012 Mie composizioni.

NON MI TRATTENERE.

Non mi trattenere ancora.
Lascia che percorra il prato, pregno
dei segreti della notte, che abbondano prima dell'aurora.
Li respiro, insieme alle ultime scie del buio, che tacito
se ne va.

Questa composizione ha pochissimi giorni , come una creatura nuova al mondo , la presento a voi, e spero che possiate essere catapultati in una sfera del tutto nuova e magica, questo è il mio compito, il compito più nobile del poeta.

sabato 21 luglio 2012

VOLUME ANTICO NUOVO TESTAMENTO DEL 1700.

In attesa del diluvio che sta per abbattersi sul mio paese , girovago tranquillamente per gli scaffali della mia Biblioteca , scrutando negli angoli piu' dimenticati , abbracciati dall'ombra , volumi che possano in un certo qual modo , compiacervi , e regalarvi attimi di pura immersione metafisica visiva.
E' una scelta complessa , ma piacevole , mi intriga poter ritrovare alcuni tomi celati dal tempo , certo non nel dimenticatorio , ma volumi che abbiamo in essi quel senso di " assoluto " , di " indeterminato " , che ho tanto decantato in qualche post fa. Forse...forse qualcosa troverò da mostrarvi , già per le mani sfoglio un NUOVO TESTAMENTO DEL 700 , con alcune immagini profonde , profonde spiritualmente, che evocano il senso di ciò che è riportato nelle pagine , i secoli , i millenni del Cristianesimo , le prime comunità , la perseveranza , la fede primigenia , la voglia dell'Apostolato , i viaggi , i tormenti  , la forza della parola...Si...credo proprio che sceglierò questo libro per passare con voi , momenti alti e sublimi.

venerdì 20 luglio 2012

ASPETTANDO...IL CANTORE DI VERSI.

Aspettando qualche nuovo posto riguardante i miei volumi esposti , non vi nascondo la mia nuova vena poetica, che è sbocciata in questi ultimi giorni. Sono alquanto reticente ad esporre i miei versi poetici e le mie ultime composizioni. Si... perchè per chi non lo sapesse, praticamente tutti, sono e mi definisco un poeta, o cantore di versi, amo questa espressione, e forse, si forse, potrei all'interno di questa Biblioteca, darli a voi, o donarli a voi, sperando che qualcuno resti abbagliato, o almeno colpito nell'anima, ma non necessariamente. Vi lascio allora con questo mio breve componimento :

In fine, credetti di scorgere qualcosa nel cielo, una pagliuzza d'astri
che solleticava le mie ciglia assonate.
Poi, guardando il grande carro, e le Pleiadi vicine, come un  grappolo di diamanti,
sorrisi, e mi ricordai della chioma di Berenice.

                                              POESIE 2012.

martedì 17 luglio 2012

IL FREMITO PLATONICO

Come già vi avevo anticipato in un post precedente , l'attrazione o la bellezza che mi incatena in un volume , e di un volume , è una forza incondizionata , primordiale , che trascende tutto , per poi ricadere però nel senso di quel tomo che tanto mi attrae. Questo fremito Platonico , non sceglie in base alla data , o al contenuto , o all'autore...No , egli supera tutte queste cose , va dritto al mistero che si cela dietro una mia determinata scelta. Ho vagato molto per ferie , esposizioni , mercatini , gallerie...Spesso quello che non trovavo in grandi volumi esposti , dietro vetri diafani , o sistemati all'interno di librerie antiquarie nelle vie chiassose della Francia , illuminati sacralmente da faretti diretti verso i frontespizi , l'ho trovato durante una camminata svagata dentro bancarelle sistemate alla meno peggio , battute dal vento , con illuminazioni oscillanti come lucciole , su tavoli o banconi traballanti...Si , li ho trovato volumi che mi hanno chiamato per nome , li ho presi sfogliati , e non vedevo ne mi curavo di chi poi l'avesse scritto , se del 700 o del 600 o dell' ottocento...no tutto questo era già sfumato...Io mi innamoro dell'incomprensibile stupore della mia anima , d'innanzi a biografie reali , o incisioni di uomini del tempo dei lumi , frontespizi tempestati da floreali ingarbugliati , firme di lapsis , macchie d'inchiostro nere come l'abisso , che sembrano fiori ignoti spuntati dalla carta ingiallita.Il mio Fremito non ha una logica , scevro di parametri e quant'altro. Per me un trattato di Metafisica del 500 , vale quanto un Rousseau del 700 , o una dissertazione sulla caduta dell'Impero Romano del 600. Nessun obiettivo preciso , nessuna classifica , solo quel richiamo , quell'atto di essere rapiti nello sfoglio , e solo dopo ,a casa , in poltrona , o anche passati giorni interi , mi rendo conto ,realizzo quello che ho voluto tanto possedere. Certo , i libri , i trattati hanno tutti un padre , sono frutto dell'uomo , ma poi il tempo compie il suo sortilegio , lo spirito va per conto suo ,si libra , si beffa di noi , delle certezze e delle classificazioni , e prende e si nutre, dell'ambrosia dei secoli ,e dello slancio improvviso del cuore. Questo è per me , collezionare , questa è la mia Biblioteca di Celso , un luogo di fremiti , di camminamenti sognanti , e Pindariche visioni , ed evoluzioni. Questo è il mio parametro , il non averne.

sabato 14 luglio 2012

OVIDIO SETTECENTINA LE METAMORFOSI TOMO II

La calura estiva cresce , e con essa anche il mio blog , che sta per avere in se , o meglio dentro di se , un altro volume , che andrà così ad affiancare il primo già presentato , la seicentina dell'Apuleio. Benissimo , basta preamboli mielosi e tortuosi. Dalla biblioteca reale , a quella virtuale , la mia mano ha scelto , e ha preso dallo scaffale un tomo di Ovidio , LE METAMORFOSI , un vero e proprio capolavoro letterario classico , e ne vado molto fiero. Analizziamo allora questo bel tometto dell'epoca dei lumi. Stampato  a Parigi , Chez Barbou Freres , rue des Mathurins , Anno quarto della Repubblica Francese, contiene la parte seconda delle Metamorfosi del grandissimo poeta Latino. Il tomo raccoglie i libro dal IX al XV , e sarebbe davvero stupendo se potessi soffermarmi su ogni dettaglio dell'opera , d'altronde Ovidio non può che ispirare arie classiche , e viaggi onirici , dentro la mitologia greco-romana , ma nella biblioteca di cleso è bello anche passeggiare per i corridoi pregni della fragranza antica...174 pagine , una conservazione davvero perfetta. Non ci sono segni o danni evidenti , anzi vi è una firma manoscritta proprio all'ultima pagina.Sono queste le cose che mi trascinano fuori dal mondo e dal tempo in cui vivo , e mi proiettano nel profondo dei secoli passati. Il settecento in particolare crea nel mio essere un'atmosfera antica , d'epoca , soffusa, dolce , difficile da scrivere e descrivere...Non vi lascio le immagini subito , ma lascio maturare in voi l'imago , il pensiero di come potrebbe essere questo volume...I frutti li raccoglieremo più in la. A dopo dunque , con le foto.

APULEIO...DAL MULTIFORME INGEGNO.


Benissimo cari lettori, ebbene , finalmente posso mostrarvi le immagini della seicentina Chez Barthelemy Gerin , datata 1698 , Apuleio DE DEO SOCRATIS. Autore geniale , filosofo , qualcuno lo defini' anche mago , pratico di conoscenze esoteriche del suo tempo , fu anche citato in giudizio per una vicenda oscura , la morte di una vedova da lui presa in moglie , dissero che con i suoi incantesimi , mandò a miglior vita la donna , ma nel processo riuscì parzialmente a scagionarsi , anche se nel romanzo L'ASINO D'ORO , capolavoro assoluto , e pietra miliare dei romanzi primi del genere , le arti magiche la fanno da padrona , e qualche idea sorge , sul fatto che questo grande Latino , ma di origini Africane , l'attrazione per l'occulto era di certo nelle sue vene. Il tomo che state per osservare possiede una copertina in cuoio , e un'ottima legatura , le condizioni sono superbe , davvero eccellenti...220 pagine di pura trattatello spirituale , o spiritico? Lascio a voi la sentenza , e il piacere di tale rarità...Godetevelo mi raccomando..e diventate lettori fissi , ne vedrete delle belle...Approposito , è giusto naturalmente annotare almeno il titolo dell'opera esposta nel frontespizio : APULEE DE L'ESPRIT FAMILIER DE SOCRATE Traduction Nouvelle Avec de Remarques A PARIS Chez Barthelemy Girin , a l'entree du Quay des Augustyn , du cote du pont , Saint Michel, a la Prudence. MDCXCVIII.

mercoledì 11 luglio 2012

SULLO SCAFFALE IN PENOMBRA.

Amo osservare al mattino la mia biblioteca , quando qualche timido raggio raggiunge i dorsi dei volumi ,  e tutto s'indora di tenue bagliore. Un lume delicato , irradia e si spande , e le trame della rete che separa i libri , dalla mia mano , è una dolce barriera di trame. Tutto è poesia , quando si hanno dei volumi d'epoca sistemati dentro un'antica libreria. Questo è quello che vedo ogni mattina , anche oggi , per prendere la seicentina , fargli le foto , e poi mostrarla a tutti voi , come un trionfo d'antico , una parata festosa di secoli andati , lontani , ma vivi. Ancora un po' d'attesa , il tempo di immortalare il tomo , e poi mostrarlo...Attendete , sarete ripagati.....

martedì 10 luglio 2012

APULEIO , SOCRATE , E UNA SEICENTINA.

Mi scuso per il ritatrdo , ma gli impegni lavorativi mi incatenano , e non mi lasciano mostrare le immagini del volume che diede inizio alla mia collezione ,  o meglio , il tomo che stregò gli occhi di mio padre, in quella fruttuosa passeggiata a S.Sulplice. Vedrò di postare le foto a pranzo , o in serata , ma di certo lo farò in giornata , state tranquilli...Ergo...Apuleio , Socrate , e una bella seicentina , con copertina in cuoio...State in linea...

IL PERCHE' DI QUESTO BLOG.

Carissimi amici, questo blog, che prende il nome da una delle bibliotece di Efeso, un ameraviglia  agli occhi, un monumento sensazionale nell'attuale Turchia, vuole essere uno spazio ri-creativo, e creativo per gli spiriti , o le anime , scegliete voi , attratte o attratti , dalla bellezza , dal richiamo , dalla potenza maieutica del LIBRO ANTICO, generalmente parlando , anche se per me, parametro mio personale , ma discutibile , il fascino dell'antico in un volume ,comincia a sorgere dal 1799 in giù...eh si , pongo un secolo preciso , e questo solo il mio cuore o la mia anima sognante , lo sanno.Dal 1700 in poi , il volume per me diviene un canto di sirena , un soave lido in cui perdermi. La mia personale teoria dell'innamoramento Bibliofilo , verrà esposta più avanti , e avrete modo di conoscermi meglio , e di vedere  i miei pezzi...Per ora...Silentium.

lunedì 9 luglio 2012

L'INIZIO DELLA COLLEZIONE

Potrei cominciare con il solito: TUTTO EBBE INIZIO...ma non amo gli stereotipi, quindi vorrei raccontare la storia della collezione di famiglia da un punto di vista, mobile , attivo , come se noi stessi , fossimo tutti catapultati a Parigi , alla fine degli anni 60....
Un giovane Italiano vaga spensierato per le vie affollate che circondano il quartiere di S.Sulpice , dove bancarelle , antiquari ambulanti , venditori improvvisati , si accalcano d'innanzi l'ingresso della chiesa. Fuggito dagli obblighi lavorativi della sua permanenza Francese, questo giovinotto gironzola compiaciuto per gli allestimenti del mercato...Non parla molto , ma osserva tanto...Vede un signore attempato , barba folta , candida , pipa alla mano , getta nubi azzurrognole al cielo terso della domenica Parigina...be , quell'uomo è mio padre , che a breve sarà folgorato da una visione. Si avvicina man mano alla piccola biblioteca ambulante del barbuto soggetto , si perchè egli vende prettamente livres anciens , tutti messi di taglio su piccole mensole di legno tarlate, qualcuno aperto su di un tavolino di emergenza , qualche altro esposto dentro un'opaca vetrinetta fine ottocento , ma molto mal ridotta. Entrato dunque nel campo minato , un bel campo però colmo di fiori cartacei , ecco che l'occhio viene rapito , un attimo, uno sguardo...L'ESPRIT DE SOCRATE APULEE...un titolo, chiaro come il sole , forte e possente , una scritta nera , un manifesto improvviso...Era un tomo aperto , tenuto da due pezzi di legno appggiati , per farlo restare divaricato il più possibile. Il giovane si avvicina , quasi revenziale è il suo avvicinarsi , il vecchio non dice nulla, lo accompagna con lo sguardo , in silenzio. Poi finalmente , la cosa si focalizza, la mente mantiene il suo chiarore , torna al suo stato di osservatrice , e comanda gli occchi , devono leggere la data dell'edizione , e si ricomincia da capo , ma questa volta ben scandito : APULEE DE L'ESPRIT FAMILIER DE SOCRATE TRADUCTION NOUVELLE Chez BARTHELEMY GIRIN...MDCXCVIII... Una seicentina...pensa tra se... l'argomento poi...che meraviglia...e l'autore...Apuleio , il primo romanziere Latino...la copertina in cuoio , ha quel bruno marrone del tempo...una meraviglia , non resiste , e con gesti buffi e pacchiani , vuole far capire se lo può prendere e vedere meglio...Il buon vecchietto annuisce , econ un gesto della mano dice Platonicamente: "Prego faccia pure...". Benissimo , da quel momento , cominciò la passione che nel tempo ha ampliato la libreria della mia famiglia , e la fame di sapere di mio padre. Da quel giorno l'amore per i testi d'epoca s'impossessò del nostro cuore e della nostra mente , ma non è un amore cieco , anzi , al contrario , ci vede benissimo , vuole solo quello che vede , e poi brama , non vuole possedere incondizionatamente. Dopo 40 anni , quel testo è ancora qui , lo riguardo , lo rileggo , anche se è in Francese e Latino , e godo della sua presenza. Più tardi , inserirò alcune foto , delle immagini per coloro amano quello di cui ho scritto , così da vedere , da poter comunque usufruire del gaudio , che i tomi trasmettono , certo , non tutti forse , ma il bello è questo , è come vagare nell'antica Biblioteca di Celso , a Efeso...e perdersi nei meandri del tempo.

LA MEMORIA DI CARTA

Salve a tutti.
L'incipit di questo blog, è solo il fascino dei volumi antichi, delle loro meraviglie, dei tesori che custodiscono, delle voci delle metropoli antiche, la cultura, le lingue, e la conoscenza. Questo blog vuole essere un modo nuovo, per presentarvi alcuni tomi della mia collezione, per vederli con voi, commentarli con voi, ed avere le stesse sensazioni alte e auree, che essi trasmettono. Presentero' quando ne avrò l'occasione, alcuni libri della mia ampia Biblioteca personale, frutto di anni di raccolta e passione....a presto...