martedì 20 agosto 2013

LA STRAGE DEGLI INNOCENTI

Mentre osservavo lo scaffale, ecco che un titolo mi para d'innanzi come uno sconosciuto, che pero' richiama in me, o in chi s'imbatte in personaggi particolari, un'attenzione anomala..Il titolo recitava, LA STRAGE DEGLI INNOCENTI. Brusco, diretto, violento, la scritta era sul dorso, a caratteri gotici, ma minuti, ricurvi come rami ritorti. Poi l'istinto di prendere quel tomicino color crema, con una bella legatura coeva, e aprirlo...Il frontespizio ad un primo mento non sembrava dare segni di immagini, ma poi....Una scena sola, racchiusa con pressione e ansia in un riquadro di crudelta' e male.....Al prossimo post, per il continuo, di questa descrizione......

LE ISTITUZIONI DI GIUSTINIANO CINQUECENTINA 1598

Come promesso, ritorno al fulcro del post di ieri. Una cinquecentina davvero mirabile, in uno stato direi piu' che buono, colmo di interesse giuridico, e fascino bibliofilo, fascino puro, diretto, verace. Datato 1598, le Institutiones di Giustiniano, vengono presentate in questo volume, direi anche di grandi dimensioni, corredate da commentari, e colmo di pagine interamente manoscritte, e annotate, l'incessante studio e uso di un testo simile, non poteva essere privo di sudori da scrivania, o dettagli manoscritti. E' bello, come potrete osservare, la struttura dello stampato, impostata con schemi a spirali quadrate, e concentrici labirinti. L'Albero poi Civile, a piena pagina, da un senso davvero d'altra epoca lontana, passata, un sapore indescrivibile, una visione improvvisa, un richiamo al vecchio Testamento con L'Albero di Jesse. Sapete, credo che il parlarci sopra non possa completare e racchiudere il tutto, quel tutto che emana questo libro meraviglioso, sia per tenuta, contenuto, strutturazione, conservazione. Ergo, definirei quasi, retorico starci a ricamare sopra, e lascio ai posteri l'ardua sentenza.....





lunedì 19 agosto 2013

CINQUECENTINA GIUSTINIANO E LA SUA RIFORMA DELLE LEGGI.

Carissimi, quanto tempo qui sul Blog. Benissimo, dopo alcuni mesi, posso tornare a mostrare a voi amici, una cinquecentina di tutto rispetto..Ma prima volevo invitarvi a visitare la pagina Facebook della Biblioteca di Celso.....Sembra aun gioco di parole, ma è una bella realta' davvero. La grande trasformazione erinnovazione di un Impero passa non solo per le armi, ma anche tramite la cultura, e le leggi, secondo il modello dell'imperatore Giustiniano. Il  Corpus iuris civilis o Corpus iuris Iustinianeum (527-565) è la raccolta di materiale normativo e materiale giurisprudenziale di diritto romano, voluta dall'imperatore bizantino Giustiniano I (527-565) per riordinare l'ormai caotico sistema giuridico dell'impero e rimase alla base del sistema giuridico di Bisanzio. In Occidente la sua applicazione fu limitata ai territori dell'Italia meridionale, sotto il dominio bizantino, e fu riscoperta e rielaborata dalla scuola bolognese nel XII secolo, in contrasto con le leggi di origine barbarica in uso, ed è la base del diritto di molti Stati moderni. Nel Medioevo copia delle Pandette, un'antologia giuridica che costituisce una parte del codice, era conservato ad Amalfi, fu in seguito asportato dai Pisani come bottino di guerra. Dal XII secolo è stato conservato a Pisa come un tesoro fino al 1406, quando i Fiorentini, che conquistarono Pisa, lo portarono a Firenze. Oggi il Codex Pisanus è conservato nella Biblioteca Laurenziana di Firenze.
Il Corpus iuris civilis ha rappresentato per secoli la base del diritto comune europeo. Preparo le foto, per poi poterle postare senza intermezzi scritti....

martedì 13 agosto 2013

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