giovedì 23 agosto 2012

IL RISVEGLIO.

Amici, di ritorno dalla natura icontaminata dei miei luoghi preferiti, il risveglio è in atto, ma diverso e molto fruttuoso. Lentamente si torna a vivere secondo i civili canoni fisiologici, che sinceramente, poco amo, e molto discosto. Ma bisogna combattere, per assaporare la vittoria su questo mondo frenetico. La lotta è la maturazione futura del risveglio più puro. Se vi dicessi che ho respirato tramonti? Qualcuno di voi potrebbe anche non captare nulla di normale. Se vi dicessi che ho vagato contemporaneamente per deserte vette, e fitti boschi? Spiato i lupi nell'ombra, guardato aquile fiere sparire nel sole, attraversato fiumi gelidi e trasparenti? Si...tutto questo è il risveglio, e la corazza che porto con me, addosso, come una pelle. Trasmutazione dello spirito, in dormiente a sveglio. Ma in città tutto è paradosso, e sembra al contrario, che per la vita, non ci sia posto, per la vera vita. Allora, quando tutto questo si porge davanti al Risveglio, la mia Biblioteca diventa uno scrigno prezioso, una terra sacra, luogo lontano dal mondo, con le sue porte segrete,e corridoi sconosciuti. Ecco...già in questa calma sento il rumore dell'antico, le cose non sono, il non è, è presente in gran quantità. torneranno le mie mani a cogliere questi fiori di carta e pergamena, sempre con l'anima intenta al risveglio. Allora, non resta che aspettare,e qualche frutto di nuovo, potra essere da voi assporato.

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