mercoledì 29 agosto 2012
ORAZIO FLACCO OPERE
domenica 26 agosto 2012
TRATTATO SPIRITUALE CRISTIANO VOLUME ANTICO GALLIFFET ECCELLENZE E PREGI DEL SACRO CUORE
La sua opera principale è De Cultu
Sacrosancti Dei ac Cordis Jesu Christi Domini Nostri, che è stato pubblicato nel
1726, non senza grandi difficoltà, perché la censura ha ritenuto che "la Chiesa non
approva nuovo forme di culto. " La
sua richiesta per l'istituzione di una festa universale del Sacro Cuore. Ergo, il volume in questione ha dovuto attraversare diversi filtri recensionitici, prima di approdare alla forma e contenuto finali? La ricerca continua, sempre con cura e attenzione. Il volume si presenta in ottime condizioni, nel finale vi è anche la nota dei Riformatori che sottolineano la compatibilità con la stampa, non avendo nulla trovato di contrario alla Chiesa. Ildocumento è datato 9 Novembre 1736. Le immagini sono tutte per voi, contento e soddsfatto di questa bella chiacchierata pomeridiana...Vi aspetto numerosi.
sabato 25 agosto 2012
IL SACRO CUORE DI GESU' DI GALIFFET TOMO DEL 1700.
Carissimi...Nel pomeriggio, tempo libero permettendo, potro' postare e approfondire un altro volume della Biblioteca di Celso. Non voglio pero' anticiparvi nulla, ma vi lascio appunto solo il titolo del post. Restate in linea dunque.
giovedì 23 agosto 2012
IL RISVEGLIO.
Amici, di ritorno dalla natura icontaminata dei miei luoghi preferiti, il risveglio è in atto, ma diverso e molto fruttuoso. Lentamente si torna a vivere secondo i civili canoni fisiologici, che sinceramente, poco amo, e molto discosto. Ma bisogna combattere, per assaporare la vittoria su questo mondo frenetico. La lotta è la maturazione futura del risveglio più puro. Se vi dicessi che ho respirato tramonti? Qualcuno di voi potrebbe anche non captare nulla di normale. Se vi dicessi che ho vagato contemporaneamente per deserte vette, e fitti boschi? Spiato i lupi nell'ombra, guardato aquile fiere sparire nel sole, attraversato fiumi gelidi e trasparenti? Si...tutto questo è il risveglio, e la corazza che porto con me, addosso, come una pelle. Trasmutazione dello spirito, in dormiente a sveglio. Ma in città tutto è paradosso, e sembra al contrario, che per la vita, non ci sia posto, per la vera vita. Allora, quando tutto questo si porge davanti al Risveglio, la mia Biblioteca diventa uno scrigno prezioso, una terra sacra, luogo lontano dal mondo, con le sue porte segrete,e corridoi sconosciuti. Ecco...già in questa calma sento il rumore dell'antico, le cose non sono, il non è, è presente in gran quantità. torneranno le mie mani a cogliere questi fiori di carta e pergamena, sempre con l'anima intenta al risveglio. Allora, non resta che aspettare,e qualche frutto di nuovo, potra essere da voi assporato.
mercoledì 22 agosto 2012
IL RITORNO DEL BLIBLIOTECARIO.
Ritorno dalle vette selvagge e immacolate della mia terra, dove la sera abbellisce di diademi lucenti le cime selvose,e i temporali minacciano i paeselli arroccati. Posseggo nuove energie da consumare, nuovi occhi per vedere la bellezza nascosta.Il vostro Bibliotecario è tornato.
sabato 18 agosto 2012
CONFERENZE ECCLESIASTICHE 1788 LIBRO ANTICO
Prima di spiccare il volo verso le fredde dei miei appenini, è doveroso
lasciarvi qualcosa su cui poggiare gli occhi, e far riflettere la mente.
Nieente di meditativo, nessun trattato ascetico, ma bensì, un'opera
Ecclesiastica, più che teologica, più Storica, che dissertativa,
un'Apologia? Non direi. Ho solo letto in parte questo libro, non ho
avuto il modo in toto di analizzarlo, ma con piacere cercherò di
descrivervi il suo Umus, il suo perchè. Dal frontespizio riporto: CONFERENZE ECCLESIASTICHE OVERO: Dissertazioni sugli autori, i consigli e la disciplina de' primi secoli della Chiesa. Opera dello Abate Signor GIACOMO GIUSEPPE DUGUET tradotta dal francese e dedicata all'illustrissimo e reverendissimo Monsignor
DOMENICO DE JORIO Vescovo di Samaria, canonico della Metropolitana chiesa di Napoli, consigliere ecclesiastico del Supremo tribunale Misto. TOMO I NAPOLI MDCCLXXXVIII, Stampato presso, GIUSEPPE DI BISOGNO a spese di Getano Fico. Vi sono dunque molti personaggi che girano intorno a questa edizione. Il primo è l'autore, Giacomo Giuseppe Dougue,
Jacques Joseph Duguet était entré en 1667 dans la congrégation de l'Oratoire . Jacques Joseph Duguet iscritta nel 1667 nella Congregazione dell'Oratorio .Ordinato sacerdote nel 1677 , fu primo professore di teologia nel seminario di Saint-Magloire.
Il se rendit alors clandestinement à Bruxelles près d' Antoine Arnauld et de Pasquier Quesnel . Poi andò in metropolitana a Bruxelles vicino Antoine Arnauld e Pasquier Quesnel . En 1690 , revenu à la vie publique, il prend ses distances avec les jansénistes les plus extrêmes. Nel 1690 , tornato alla vita pubblica, ha preso le distanze dai giansenisti più estreme. À partir de 1712 , il écrit sur la question de la conversion des juifs au christianisme, qui serait le signe prophétique de la rédemption prochaine de l'Église. Dal 1712 , ha scritto sulla questione della conversione degli ebrei al cristianesimo, che sarebbe un segno profetico della redenzione successiva della Chiesa. C'est un thème que l'on retrouvera chez les figuristes des XVIII e et XIX e siècles. Questo è un tema che troviamo in figuristes dei secoli XVIII e XIX.
Retiré en Savoie , il y écrivit une Institution d'un prince , traité politique à l'intention du duc héritier, qui ne fut publié qu'après sa mort, en 1739 . Rimosso Savoia ci ha scritto un 'istituzione di un trattato principe, erede politico per il duca, che è stato pubblicato dopo la sua morte, avvenuta nel 1739 . Il tomo dunque consta di parti separate, che vengono classificate come, dissertazioni. Ve ne sono VI, in questo primo volume. Il tomo ha conservato un aspetto discreto, aggiungerei più che discreto.La copertina non presenta segni gravi, l'impaginato è ben tenuto, privo di disgregazioni a livello legatorio, o zone di tarlature estese, sono quasi del tutto assenti. Si contano 300 pagine, e tutto il libro è intero, non vi sono mancanze, in più, è abbellito culturalmente da varie note al testo. Scritto in Italiano volgare, con interazioni in greco o latino, è un piacere potervelo mostrare, sapendo che il campo della Storia Ecclesiatica è florido di appassionati, e campo fertile di storia e teorie avvincenti sullo sviluppo del Cristianesimo primitivo. Vorrei davvero avere secoli di tempo per descrivervi ogni libro che poggia sulle mie mani, ma non avrei poi tempo sufficente, per vagare ancora nei corridoi della Biblioteca di Celso, e potervi mostrare queste meraviglie d'epoca. Vi lascio alle immagini, e alla speranza di poter trovare anche più tempo, per ampliare il discorso della descrizione del tomo, e dei futuri tomi, e anche sperando, di potervi trascinare in qualche commento e scambio di idee a riguardo. Buone Vacanze,e a presto amici.
DOMENICO DE JORIO Vescovo di Samaria, canonico della Metropolitana chiesa di Napoli, consigliere ecclesiastico del Supremo tribunale Misto. TOMO I NAPOLI MDCCLXXXVIII, Stampato presso, GIUSEPPE DI BISOGNO a spese di Getano Fico. Vi sono dunque molti personaggi che girano intorno a questa edizione. Il primo è l'autore, Giacomo Giuseppe Dougue,
Jacques Joseph Duguet était entré en 1667 dans la congrégation de l'Oratoire . Jacques Joseph Duguet iscritta nel 1667 nella Congregazione dell'Oratorio .Ordinato sacerdote nel 1677 , fu primo professore di teologia nel seminario di Saint-Magloire.
Il se rendit alors clandestinement à Bruxelles près d' Antoine Arnauld et de Pasquier Quesnel . Poi andò in metropolitana a Bruxelles vicino Antoine Arnauld e Pasquier Quesnel . En 1690 , revenu à la vie publique, il prend ses distances avec les jansénistes les plus extrêmes. Nel 1690 , tornato alla vita pubblica, ha preso le distanze dai giansenisti più estreme. À partir de 1712 , il écrit sur la question de la conversion des juifs au christianisme, qui serait le signe prophétique de la rédemption prochaine de l'Église. Dal 1712 , ha scritto sulla questione della conversione degli ebrei al cristianesimo, che sarebbe un segno profetico della redenzione successiva della Chiesa. C'est un thème que l'on retrouvera chez les figuristes des XVIII e et XIX e siècles. Questo è un tema che troviamo in figuristes dei secoli XVIII e XIX.
Retiré en Savoie , il y écrivit une Institution d'un prince , traité politique à l'intention du duc héritier, qui ne fut publié qu'après sa mort, en 1739 . Rimosso Savoia ci ha scritto un 'istituzione di un trattato principe, erede politico per il duca, che è stato pubblicato dopo la sua morte, avvenuta nel 1739 . Il tomo dunque consta di parti separate, che vengono classificate come, dissertazioni. Ve ne sono VI, in questo primo volume. Il tomo ha conservato un aspetto discreto, aggiungerei più che discreto.La copertina non presenta segni gravi, l'impaginato è ben tenuto, privo di disgregazioni a livello legatorio, o zone di tarlature estese, sono quasi del tutto assenti. Si contano 300 pagine, e tutto il libro è intero, non vi sono mancanze, in più, è abbellito culturalmente da varie note al testo. Scritto in Italiano volgare, con interazioni in greco o latino, è un piacere potervelo mostrare, sapendo che il campo della Storia Ecclesiatica è florido di appassionati, e campo fertile di storia e teorie avvincenti sullo sviluppo del Cristianesimo primitivo. Vorrei davvero avere secoli di tempo per descrivervi ogni libro che poggia sulle mie mani, ma non avrei poi tempo sufficente, per vagare ancora nei corridoi della Biblioteca di Celso, e potervi mostrare queste meraviglie d'epoca. Vi lascio alle immagini, e alla speranza di poter trovare anche più tempo, per ampliare il discorso della descrizione del tomo, e dei futuri tomi, e anche sperando, di potervi trascinare in qualche commento e scambio di idee a riguardo. Buone Vacanze,e a presto amici.
giovedì 16 agosto 2012
L'INCEDERE DELLA LUCE.
Ogni passo svela il mondo, attraverso tenui tagli
nell'aria, come squarci senza tempo, da cui filtra
l'immobile splendore dell'eterno.
E' stato solo per un attimo, un risveglio d'estate, un richiamo da lontano.
L'incedere del giorno, come Aurora dalle rosee dita, porta la luce
dove dorme ancora l'ombra. Smuove i colori, e riempie gli occhi dei viventi.
Niente ha più segreti, tutto sboccia come un trionfo di verità splendenti.
nell'aria, come squarci senza tempo, da cui filtra
l'immobile splendore dell'eterno.
E' stato solo per un attimo, un risveglio d'estate, un richiamo da lontano.
L'incedere del giorno, come Aurora dalle rosee dita, porta la luce
dove dorme ancora l'ombra. Smuove i colori, e riempie gli occhi dei viventi.
Niente ha più segreti, tutto sboccia come un trionfo di verità splendenti.
DIATRIBA TEOLOGICA NEL PROSSIMO VOLUME.
Amici delle pagine vetuste, buongiorno. Il lavoro di ricerca e approfondimento sul volume che presto vedrete postato, continua con gaudio e con lento passo. Le vacanze ristorano ancor di più lo spirito di ricerca,e mostrarvi questo volume, superficialmente, non mi sembra molto da Biblioteca di Celso, ecco perchè, più le cose si sanno, più è bello poterle condividere, anche se immagino, che molti di voi, fedeli amanti del tomo d'epoca, siano già esperti pioneri dell'autodidattismo. Le porte della Biblioteca sono sempre spalancate, come una bocca colma di luce, è pronta a inghiottire anche l'ignaro passante. A presto.
domenica 12 agosto 2012
GRANDE VOLUME ANTICO TRUTINA THEOLOGICA
Pochi giorni ancora, e potrò postare un volume degno di questa Biblioteca,e del nome che gli diedi quando decisi di crearla. Un libro che potrebbe essere benissimo esposto in qualche libreria antiquaria, sotto la luce nobile, di faretti gialli, e sotto gli occhi scintillanti di collezionisti e amanti di queste perle. Basta solo attendere...
venerdì 10 agosto 2012
LA CULTURA NON VA IN VACANZA.
Nonostante la rovente estate entri nel culmine, le porte delle Biblioteca restano spalancate per tutti voi avventori, e viaggiatori telematici, amanti dei volumi antichi.Le cadenze dei post forse sono meno serrate, ma il bibliotecario di Celso, vaga e sceglie per voi, i libri più intriganti e colmi di fascino, anche se fuori battono i raggi,e le strade reclamano vita. L'occhio è pigro in questi giorni, ma attento sempre e vigile comunque, a qualche dorso che contenga dei titoli succosi, a qualche volume che conservi in se la bellezza metafisica del tempo. La cultura non va in vacanza, e nulla costa..Leggere ci scalda il cuore, e perdersi nelle righe d'inchiostro, come disse Leopardi, è un dolce naufragare.
venerdì 3 agosto 2012
LIBRO ANTICO DELLA VITA PRIVATA DE ROMANI 1783
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